Tematica Invertebrati

Mesonychoteuthis hamiltoni Robson, 1925

Mesonychoteuthis hamiltoni Robson, 1925

foto 286
Da: www.marinebio.org.

Phylum: Mollusca Linnaeus, 1758

Classe: Cephalopoda Cuvier, 1797

Ordine: Teuthida A. Naef, 1916

Famiglia: Cranchiidae Prosch, 1847

Genere: Mesonychoteuthis Robson, 1925


itItaliano: Calamaro colossale

enEnglish: Colossal Squid

frFrançais: Cranchiidé de l’Antarctique, Calmar colossal

deDeutsch: Koloss-Kalmar

spEspañol: Calamar colosal

Descrizione

È il calamaro più grande del mondo in termini di massa. È noto solo in pochi esemplari, in genere immaturi, e le stime correnti danno per questa specie una lunghezza massima di 12-14 m. Contrariamente al calamaro gigante questa specie ha tentacoli dotati di ventose circondate da piccoli uncini taglienti, coperti da una membrana per evitare che il calamaro si ferisca accidentalmente. Il suo corpo è più largo e più lungo ma i tentacoli sono più brevi rispetto all'Architeuthis. Si tratta di un tipico esempio di gigantismo abissale. Come ogni altro calamaro, è dotato di un robusto becco, il più grande in dotazione alla specie. Il becco è circondato da tessuto muscolare perché possa aprirsi e chiudersi, ed è composto da chitina; la parte inferiore è più grande di quella superiore. Gli occhi del calamaro colossale sono molto grandi (misurano 30 cm di diametro) per poter trovare le prede nel buio abissale e, contrariamente al calamaro gigante, sono posti lateralmente, cosa che gli permette un campo visivo molto ampio ma privo di visione binoculare. Per la maggior parte del tempo il calamaro si mantiene in posizione stazionaria con l'aiuto delle pinne laterali e del sifone; quando deve spostarsi muove ondularmente i muscoli e le pinne e, per aiutarsi ulteriormente, espelle dal sifone l'acqua che aveva precedentemente ingurgitato. Poco si sa del modo di vita di questo animale. Si crede che si cibi di organismi planctonici e nectonici come chetognati, pesci anche grandi, altri cefalopodi, etc. Il basso tasso metabolico consente al calamaro colossale di poter sopravvivere con solo 30 g di cibo al giorno. Le femmine sembrano raggiungere le dimensioni maggiori. I maschi non posseggono l'ectocotile (tentacolo modificato per la copula) presente in quasi tutti gli altri cefalopodi. Questa specie è predata da vari cetacei e costituisce una delle prede principali del capodoglio nei mari antartici, andando a formare fino al 7% della biomassa consumata.

Diffusione

Vive nelle acque fredde dell'Oceano Antartico, a grandi profondità, fino a 2200 m. I giovani si possono incontrare fino a 1000 m. In assenza di un numero sufficiente di campioni provenienti da zone diverse (eccetto che per le paralarvae, lo stadio giovane del calamaro, che vivono nella zona antartica), la ripartizione geografica del calamaro deve essere dedotta da fonti indirette. Informazioni circa la distribuzione e gli spostamenti si possono trovare dai resti recuperati dallo stomaco dei suoi predatori, anche se alcuni di essi, come il capodoglio, compiono grandi viaggi negli oceani, mentre gli albatros, un altro predatore del calamaro colossale, possono allontanarsi fino a 1200 km dai nidi. Da alcuni esemplari catturati e dai resti rinvenuti all'interno dei capodogli si può dedurre che il calamaro colossale vive fino a 2200 metri di profondità (nella cosiddetta zona batipelagica), mentre i giovani non possono andare oltre i 1000 metri di profondità (zona mesopelagica).


00072
Stato: New Zealand
00412
Stato: Nakhchivan